Il rapporto di credito aziendale è una relazione che indica lo stato economico di un’azienda. Il rapporto di credito aziendale contiene una serie d’informazioni di sintesi, che già ad una prima lettura, mi mettono in condizione di avere chiara la situazione che devo valutare. Pertanto la mia controparte è affidabile o meno sotto l’aspetto finanziario? Quante volte c’è capitato di essere dispiaciuti per una buona opportunità di vendita svanita, e ci giustifichiamo con l’impossibilità di averlo potuto sapere prima. Viceversa ci lamentiamo per i problemi d’incasso che stiamo incontrando su un nuovo rapporto, dove nella trattativa il nostro referente ci sembrava una persona così perbene e affidabile? Sono problemi all’ordine del giorno, che con la crisi sembrano solo accentuarsi e che portano ad un attendismo se non ad un immobilismo totale.
Se poi ho un’attività, diventa indispensabile poter avere informazioni sull’andamento del mercato in cui opero, per attivarmi con le politiche di marketing più idonee, sui vecchi e nuovi miei prodotti e/o servizi. Può essere interessante sapere come vanno i miei concorrenti, ma anche se i miei fornitori non hanno problemi. Come stiamo vedendo il rapporto di credito aziendale non è solo rivolto alla solidità finanziaria dei miei clienti ma può diventare uno strumento utile per la gestione della mia azienda.
Il problema è di sapere elaborare tutte queste informazioni in modo omogeneo ma integrate tra loro, mantenendo un costante aggiornamento, che è un requisito fondamentale vista la velocità con cui cambiano gli scenari. Solo in questo modo il rapporto di credito aziendale diventerà un vero e proprio investimento. Dobbiamo rivolgerci a un interlocutore con una “vision” internazionale, ma che sappia fornirci a livello informatico dei report precisi e completi.
Il possesso d’informazioni è fondamentale per ogni tipo di scelta, pensate a un investimento immobiliare , o all’acquisto di azioni o di obbligazioni di un’azienda, anche se conosco il mercato una verifica sull’attendibilità delle mie informazioni, visti gli importi in gioco, forse è indicata. La valutazione dei costi, nel caso di un’insolvenza evitata, deve essere confrontata, con l’importo che avrei perso, incrementato dei costi accessori (per es: gli avvocati, gli interessi attivi mancati o peggio quelli passivi pagati). Viceversa nel caso di una scelta che si è rivelata vincente, il costo andrà detratto dal rendimento che otteremo, anche negli anni futuri.
Come abbiamo avuto modo di vedere il rapporto di credito aziendale, in base alla nostra attività e agli investimenti che andremo a compiere diventa uno strumento prezioso, che a differenza dell’assicurazione, ha una funzione preventiva oltre ad essere uno strumento dinamico legato alla gestione quotidiana.