Come Risparmiare sul Riscaldamento

In questa guida spieghiamo come risparmiare sul riscaldamento.

Sfiata i termosifoni
Prima dell’accensione invernale dei termosifoni ricordati di sfiatarli così l’aria rimasta all’interno uscirà permettendo all’acqua di scorrere completamente al loro interno. Eliminare l’aria evita di avere delle parti che rimangono fredde.

Revisiona la caldaia
Ricordati di revisionare la caldaia ogni 2 o 4 anni, oltre che un obbligo di legge è anche uno strumento per risparmiare. Una caldaia più efficiente permette di avere una miglior resa e un maggiore risparmio nei consumi.

Non coprire i termosifoni
Evita di coprire i termosifoni con oggetti o tende, il calore non riuscirebbe a diffondersi correttamente impedendo di raggiungere la temperatura corretta e obbligando la caldaia ad un continuo lavoro e quindi spreco.

Usa il timer
Installa dei termostati con timer, in questo modo potrai scegliere in quali ore entrerà in funzione la caldaia evitando che venga inutilmente prodotto calore quando non sei in casa durante il giorno o per periodi lunghi.

Spegni il riscaldamento di sera
Spegni il riscaldamento di notte: la sera fai in modo che entri in funzione il timer staccando il riscaldamento che sarebbe totalmente sprecato durante la notte.

Evita l’effetto tropici
Non esagerare con le temperature, evita l’effetto tropici che ritroviamo sempre nei negozi, la temperatura in casa potrebbe tranquillamente stare intorno ai 19 gradi. Questi sono i gradi perfetti per stare bene e strategici visto che un solo grado in più aumenterebbe abbastanza i consumi.

Usa il caminetto
Se hai un camino in casa comincia ad usarlo. Avere a che fare con questo sistema di riscaldamento implica forza di volontà che non abbiamo mai, ma se hai questo mezzo tanto vale utilizzarlo. La legna di per sé non è molto costosa e il caminetto riscalda moltissimo, perchè non approfittarne.

Verifica i serramenti
Verifica che i tuoi serramenti siano isolanti e non ci siano spifferi. Se ti è possibile installa i doppi vetri in tutte le finestre così il calore rimarrà maggiormente all’interno della casa.

Riqualificazione energetica
Un lavoro di questo tipo rientra in quella che un recente decreto chiama di riqualificazione energetica. Potresti riuscire a detrarre del 55% le spese sostenute per questo genere di interventi. Per ogni dubbio sul sito dell’Agenzia delle Entrate trovi una guida utile.

Chiudi le finestre
Fai attenzione ai ricambi d’aria, la mattina siamo tutti abituati a spalancare le finestre per riciclare l’aria. In inverno è meglio farlo per molto meno tempo e soprattutto evitando di spalancare tutte le finestre di tutte le stanze.

Se sei in casa nelle ore pomeridiane, considerate le più calde, approfitta di quel momento per aprirle, ovviamente lo stretto necessario.

Distinto, soprattutto quando arriviamo da fuori, saremmo tutti tentati dallavere in casa un clima quasi estivo ma il costo della bolletta sarebbe quasi folle. Applicare anche tutti i consigli per risparmiare sul riscaldamento non è affatto un sacrificio e in più aiuta anche ad inquinare meno.

Cosa Sono le Carte di Credito Revolving

Sappiamo tutti cosa sia una carta di credito, ma a volte incontriamo dei termini facenti parte del gergo del banking di cui ignoriamo il significato.

Il mondo bancario e finanziario sono noiosi per molti, ma dato che sono proprio questi settori a gestire il nostro denaro, allora concorderai se dico che vale la pena di fare sempre uno sforzo.

Un carta di credito revolving è una banalissima carta di credito, ma con ulteriori vantaggi e flessibilità. Una carta revolving da la possibilità di ottenere un prestito, permettendo a chi la possiede di spendere dei soldi indipendentemente dalla disponibilità sul conto. Il debito può essere estinto in rate. Il pagamento rateizzato avviene con delle rate mensili con un importo minimo che generalmente è il 5 % dell’intero debito. Il titolare della carta può scegliere di variare l’importo della rata, l’importante è che sia sopra il minimo suddetto. C’è la possibilità di restituire l’importo in un’unica soluzione, senza pagare nessun interesse.
Trattandosi di un vero e proprio prestito, ovviamente si pagano degli interessi.

Nel caso in cui il saldo del conto corrente in negativo superi il fido (massimo prestito concesso) accordato con la banca, si ha una spesa in più, una commissione di massimo scoperto.

Le carte revolving, le carte con il finaziamento incorporato, si stanno diffondendo sempre più in Italia, nonostante gli elevati costi di gestione.

Come Lavorare in Rete

Sono i wwworkers, e in Italia sono sempre più numerosi: partita e iva e un computer, questi ragazzi offrono servizi online, e spesso abbandonano i loro lavori per dedicarsi a queste attività.

Si chiamano wwworkers, e sono lo specchio della nuova realtà lavorativa italiana. In un periodo di crisi globale, molti decidono di affidare i loro guadagni alla rete. Ma c’è anche chi decide di abbandonare il proprio posto, precario o indeterminato che sia, per seguire le sue passioni e dedicarsi alle attività online.

Da pochi anni il fenomeno ha cominciato a prendere piede in Italia, diffondendosi a macchia d’olio. E ora gli italiani sono al primo posto nell’utilizzo delle risorse del web per guadagnare, assieme a statunitensi e cinesi. E molto più avanti di popoli tecnologicamente all’avanguardia come tedeschi e giapponesi.

Questo è un tipico esempio dell’inventiva e dell’innovazione made in Italy, non è il know how tecnologico a fare la differenza, ma l’idea. Per una volta i nostri cervelli non migrano all’estero, ma rimangano in Italia, radicalmente legati al proprio territorio. Che poi è un principio fondamentale per sviluppare le proprie attività web.

Sono molte le attività svolte: dalla semplice compravendita eBay, all’offerta di servizi di vario genere, quale lavanderia, vendita di prodotti gastronomici locali. Tutto esclusivamente online, con servizio o consegna a domicilio. Basta aprire una partita iva.

Certo, l’Italia non è l’America. La new economy lì crea guadagni ingenti e costituisce imperi. L’Italia invece resta sempre il paese della piccola imprenditoria locale. Così i wwworkers guadagnano, in maniera anche discreta per poter vivere, ma avendo sempre alle spalle parenti e amici pronti a dargli una mano alla bisogna. Le previsioni sono che negli anni a venire si moltiplicheranno e si imporranno sul mercato, ma non c’è chi sfonderà. Rimane comunque la soddisfazione di lavorare per sé stessi e non sottostare a nessun padrone.

Come Diventare Agente di Commercio

Nell’epoca attuale, la figura professionale maggiormente ricercata nel mercato del lavoro è l’Agente di Commercio.

Il suo compito, particolarmente fondamentale per la crescita economica di un’azienda, è quello di mediare fra l’azienda per la quale lavora e le società di distribuzione: deve, infatti, visitare le imprese commerciali per presentare prodotti o servizi per conto dell’azienda per cui lavora, dovrà anche ricevere gli ordini d’acquisto e controllare che vengano consegnati nei tempi e nei modi concordati.

Nel nostro Paese, gli agenti di commercio possono essere classificati secondo tue categorie:

Agenti Monomandatari, rappresentano una sola azienda e hanno un solo mandato di agenzia;
Agenti Plurimandatari, hanno un mandato di agenzia da parte di più aziende.

Ma come si diventa Agente di Commercio?

Per esercitare la professione di Agente di Commercio bisogna iscriversi in un apposito Ruolo tenuto dalle Camere di Commercio e per potersi iscrivere è necessario possedere determinati requisiti.

Il contratto di agenzia può essere a tempo determinato o a tempo indeterminato. Nel secondo caso l’agente di commercio può dare le dimissioni, rispettando i tempi previsti dalla legge, come spiegato nella guida presente in questa pagina.

Requisiti Generali

Cittadinanza Italiana o cittadinanza di un’altro stato membro della comunità europea ma residenti in Italia
godere dell’esercizio dei diritti civili
non essere interdetto o inabilitato, fallito, condannato per delitti contro la pubblica amministrazione o condannato per reati gravi
aver assolto gli impegni relativi alla scuola dell’obbligo ed averne conseguito il titolo
non svolgere attività in qualità di dipendente
non svolgere attività per la quale è prevista l’iscrizione nel ruolo dei mediatori

Requisiti professionali (possedere uno dei seguenti)

Avere conseguito un diploma presso un Istituto Tecnico Commerciale
Avere conseguito una laurea presso una facoltà di Economia e Commercio
Avere esercitato per un periodo di due anni l’attività di venditore piazzista
Avere esercitato per un periodo di due anni l’attività di addetto alle vendite in una impresa commerciale
Avere sostenuto un esame di abilitazione presso un ente accreditato dalla Regione di appartenenza
I passi successivi sono:

iscrizione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio e apertura della Partita Iva
iscrizione all’INPS e alla fondazione ENASARCO (Istituto previdenziale degli agenti di commercio).

 

Come Diventare Intermediario Finanziario

L’intermediario finanziario, conosciuto anche con il termine broker, è un operatore, con specifiche competenze, che opera all’interno dei del mercato finanziario, offrendo un servizio di negoziazione e compravendita di titoli.

Per mercato finanziario si intende l’ insieme degli scambi che hanno come oggetto la negoziazione di titoli, i clienti dell intermediario sono gli investitori, che avvalendosi delle conoscenze e competenze dello specialista comprano e vendono titoli.

Le vesti sociali dell intermediario finanziario sono molteplici: si va dal singolo professionista, alle società specializzate in servizi di consulenza finanziaria, fino ad arrivare alle banche e alle società assicurative che all’interno dei loro sistemi di offerta possono mettere a disposizione dei loro clienti pacchetti azionari che vengono gestiti e controllati da specialisti del settore.

All’intermediario finanziario sono richieste particolari conoscenze in economia, finanza, matematica finanziaria, statistica oltre ad una profonda conoscenza del mercato e dei suoi andamenti, il compito principale di un broker è infatti prevedere le possibili situazioni di crisi dei titoli in modo da riferire a propri clienti i quali potranno venderli tempestivamente in modo da evitare perdite economiche ingenti.

Anche l investitore può essere un qualsiasi soggetto: potrebbe essere un piccolo risparmiatore, un professionista oppure, nella sua maggiore accezione, un investitore potrebbe essere una società di capitali interessata nell’acquisto di partecipazioni di altre società quotate sul mercato.
Se la si vede da quest ultimo punto di vista, diventa evidente come un intermediario finanziario che lavori per conto di una società quotata abbia delle alte responsabilità.