Come Investire in Controtendenza

Mentre tutti vedono nero, il requisito essenziale dell’investitore che opera in controtendenza è di domandarsi e chiedersi che cosa potrebbe andare per il verso giusto: è a questo punto che emerge lo scenario alternativo. Le persone sono razionali, quando capiscono che stanno per arrivare tempi duri e modificano i loro piani di conseguenza. Le imprese ridurranno le loro scorte in eccesso, licenzieranno i lavoratori ed estingueranno i loro debiti. Una volta che ciò è avvenuto, il punto di pareggio diminuisce e le imprese si trovano in una posizione eccellente per incrementare i profitti quando l’economia cambierà direzione. I tassi decrescenti incoraggiano i consumatori a uscire allo scoperto per acquistare case e si prepara una nuova ripresa.

Scenari possibili

Nessuno detiene azioni se pensa che i prezzi subiranno un calo prolungato e quindi venderà titoli. Quando le vendite si esauriscono, i prezzi possono intraprendere solo una strada, quella del rialzo. A questo punto, gli investitori controtendenza, hanno deciso che è arrivato il momento, che bisogna aspettarsi uno scenario alternativo, rialzista e quindi i fattori che erano validi per il mercato orso non sono più validi. Capire quando andare in modo opposto è fondamentale per l’intero processo, perché la massa si sposta spesso sugli estremi, ben oltre i punti di svolta del mercato. Quando dei titoli sono sopravvalutati, bisogna agire di conseguenza, i prezzi non possono crescere per sempre. Spesso le tendenze economiche invertono direzione a rilento e le manie spingono i prezzi ben oltre valutazioni ragionevoli, spesso a livelli ridicoli e irrazionali.

Punti di svolta

I punti di svolta principali si sviluppano quando la massa si sposta verso un estremo travolgente. I punti di svolta di medio e lungo termine sono associati a livelli meno intensi di aspettative di massa.

Difficoltà di andare controtendenza

Vi sono diverse ragioni alla base della difficoltà di prendere una posizione opposta a quella della maggioranza. In primo luogo è molto difficile per noi assumere un punto di vista opposto a quello di coloro che ci circondano per il nostro bisogno di confermarci. Anche i prezzi assumano un ruolo fondamentale, se i prezzi stanno crescendo rapidamente e abbiamo già spiegato ai nostri colleghi le ragioni alla base della nostra posizione contraria, è improbabile che manterremmo l’atteggiamento per il timore di essere ridicolizzati. In più spesso riscontriamo ostilità quando andiamo contro la massa ed ispirarsi al passato ci mette a nostro agio. Accettare le opinioni di esperti invece di aver fiducia nelle nostre capacità personali può darci un certo senso di sicurezza. Il sistema non ha una risposta a tutto.

Conclusioni

Alla fine di questi due articoli dedicare alla strategia di investimento controtendenza è importante aver capito le difficoltà di questa strategia ma soprattutto anche che non bisogna andare nel senso opposta tanto perché operiamo controtendenza ma bisogna individuare le ragioni per cui lo stiamo facendo e quindi i fattori a favore della nostra decisione.

Come Investire in Diamanti

Il diamante è un cristallo trasparente, costituito da atomi di carbonio, disposti secondo una struttura tetraedrica. Esso possiede numerose virtù chimico fisiche, estrema durezza, alto grado di dispersione ottica, elevatissima conducibilità termica, grandissima resistenza alle più svariate classi di agenti chimici, basso coefficiente di dilatazione termica e totale idrorepellenza. I legami covalenti atomici ne fanno una pietra eccezionalmente stabile e tenace. Per tutte le doti menzionate, il nostro minerale viene adulato dal settore tecnologico ed industriale, per la fabbricazione di materiali semiconduttori e per la costruzione di utensili artigianali. Ma, è in gioielleria, che la gemma esprime tutto il suo fascino e la sua infinita bellezza. Attualmente, esistono quattro parametri che ne identificano la preziosità: la purezza, il colore, il taglio e la caratura. Per ciascuno dei quattro criteri di classificazione, è possibile trovare livelli di minimo e di massimo che, considerati insieme, permettono ai gemmologi di valutare e prezzare ogni singola pietra.

Proprio per la sua forte attitudine ad esprimere e conservare ricchezza, è possibile utilizzare il diamante per fare trading, come qualsiasi altra commodity. Vediamone anzitutto i vantaggi. Si tratta di un bene rifugio d’eccellenza che supera indenne crisi economiche, conflitti politici e catastrofi ambientali. La sua “tradability” non ha eguali, in quanto può essere acquistato, scambiato e rivenduto in tutto il mondo, garantendo allo stesso tempo, segretezza, anonimato e facilità di trasporto. Grazie alla sua rarità ed al regime di oligopolio delle pochissime aziende produttrici, si comporta come un normale asset patrimoniale, in grado di custodire valore, da trasmettere di generazione in generazione.

Inoltre, in caso di rivendite successive, i capital gains ottenuti, non sono soggetti ad alcun tipo di imposizione fiscale. La mia mano cartesiana mi impone di includere, nella discettazione, anche qualche lato negativo che impone grande accortezza operativa. Il presupposto è che le pietre ammesse alla reale negoziazione, da parte di banche, grossisti o società d’investimento, sono unicamente quelle che rispondono a requisiti particolarmente severi: certificati di autenticità dei migliori istituti gemmologici mondiali (I.G.I, H.R.D, oppure G.I.A.); altissima qualità per colore e purezza; taglio esclusivamente rotondo (57 faccette più una) e peso ammissibile a partire da un minimo di 0,5 – 1 carato, a salire. Parliamo di un investimento di almeno di 50 000 – 70 000 $ (in caso contrario, siamo nel campo della pura e semplice contrattazione tra privati). Inoltre, posso dirvi che non esiste un vero e proprio book ufficiale di negoziazione, aperto agli utenti globali: l’unico listino consultabile è il Rapaport, ad uso esclusivo di wholesalers ed investitori istituzionali. Da ultimo, c’è da considerare il rischio di cambio, in quanto le quotazioni sono formulate in dollari americani.

Vi ho delineato vizi e virtù di un investimento che racchiude raffinate potenzialità di protezione patrimoniale, più che di mera e repentina speculazione. Infatti, attraverso il diamante, è possibile preservare, nel tempo, il valore del proprio capitale iniziale, oltre ad una lenta, seppur progressiva, rivalutazione (4 – 5%), superiore al tasso di inflazione imperante. Pertanto, se possedete caveaux di rispetto, casseforti fidate o visi femminili vanitosi, a cui affidare tanto prestigio, io consiglio di considerare tale asset, nella pletora delle vostre scelte di medio-lungo termine.i ho delineato vizi e virtù di un investimento “sui generis” che racchiude raffinate potenzialità di protezione patrimoniale, più che di mera e repentina speculazione. Infatti, attraverso il diamante, è possibile preservare, nel tempo, il valore del proprio capitale iniziale, oltre ad una lenta, seppur progressiva, rivalutazione (4 – 5%), superiore al tasso di inflazione imperante. Pertanto, se possedete caveaux di rispetto, casseforti fidate o visi femminili vanitosi, a cui affidare tanto prestigio, io consiglio di considerare tale asset, tra le vostre scelte di medio lungo termine.

Come Diventare Conciliatore Professionista

Per i laureati in Giurisprudenza in cerca di occupazione si è aperto di recente un nuovo sbocco professionale che suscita molto interesse. A seguito della riforma apportata con il decreto legislativo n 28 del marzo 2010 è stata infatti introdotta la figura del conciliatore o mediatore civile. Come si acquisisce il titolo per svolgere questa attività e in cosa consiste esattamente?

Andiamo in ordine temporale, partendo dai requisiti necessari: occorre una laurea in materia giuridica o economica.
Occorre inoltre frequentare un corso serio per conciliatore: l’offerta è molto varia quindi è consigliabile consultare bene le varie garanzie prima di scegliere.

Risulta essere fondamentale guardare non solo al prezzo ma soprattutto che l’ente che organizza il corso sia fra quelli riconosciuti dal Ministero della giustizia e sia quindi accreditato. Risulta essere possibile consultare l’elenco degli enti riconosciuti direttamente dal sito del ministero della giustizia: oltre ai nomi sono presenti tutti i dettagli per contattare l’istituto. Scegliere un ente qualificato assicura il rispetto delle ore minime del corso oltre all’assistenza di personale qualificato. Se lente erogatore del corso è anche ente di conciliazione è un ulteriore punto di vantaggio. Solitamente ci si può iscrivere al corso scelto anche online pagando con bonifico.

Finito il corso, con obbligo di frequenza, bisognerà sostenere un esame e iscriversi all’albo di un ente di conciliazione. Per iscriversi bisogna pagare l’importo per l’iscrizione. Una volta accettata la richiesta di iscrizione si può esercitare.

Come Investire in Oro

Anche i meno attenti sul fronte finanziario avranno notato come le quotazioni dei futures sui lingotti siano cresciuti nelle ultime settimane con ritmi davvero sorprendenti. La motivazione di questo boom delle quotazioni è abbastanza semplice: in tempi di crisi, investire nell’oro è un atteggiamento piuttosto comune; la domanda conseguente fa schizzare verso l’alto l’apprezzamento dei relativi futures e, di conseguenza, inasprisce le quotazioni del metallo prezioso. Ma in futuro cosa accadrà?

Prima di correre verso la propria piattaforma di trading online e porre in essere nuove operazioni di investimento nell’oro, è infatti bene cercare di comprendere quali saranno gli sviluppi delle quotazioni del metallo prezioso.

Secondo la maggior parte degli analisti, è altamente probabile che la quotazione dell’oro possa continuare nel suo percorso al rialzo. L’economia europea, e quella americana, sono ancora oggi in grandissime difficoltà, e una loro uscita dalle criticità non è al momento preventivabile nel breve termine.

Inoltre, ora che la Banca Nazionale Svizzera ha fissato un cambio minimo della propria valuta contro l’euro, un altro bene rifugio per eccelleza (appunto, il franco svizzero), sembra aver diminuito il suo appeal.

Insomma, la corsa ai metalli preziosi (occhio anche all’argento) potrebbe continuare anche nei prossimi mesi.

Come Prepararsi per l’Esame di Abilitazione alla Professione di Commercialista

Per dottore commercialista si intende quella particolare categoria di professionista a cui vengono riconosciute specifiche competenze nelle materie economiche, commerciali, tributarie e ragionieristiche.Le principali attività svolte dai commercialisti sono: amministrazione e liquidazione di capitali d aziende, patrimoni e singoli beni, perizie, consulenze tecniche e indagini in merito alla attendibilità di bilanci e altri documenti ragionieristici, un dottore commercialista inoltre può ricoprire il ruolo di revisore o di sindaco all’interno delle commissioni di controllo delle aziende.

Il titolo di dottore commercialista spetta a coloro che superano l esame di Stato necessario l’abilitazione, l’esame in questione prevede tre prove scritte e una orale, per poter sostenere l’esame di è però necessario soddisfare alcune condizione necessarie, quest ultime sono: ottenere una laurea magistrale o triennale in Economia ed aver intrapreso un periodo di praticantato di almeno tre anni presso un professionista già abilitato ed iscritto all’albo, la professione di commercialista non può essere praticata senza l iscrizione all’albo.

Le materie su cui verte l’esame sono ragioneria generale e applicata, revisione aziendale, tecnica industriale e commerciale, tecnica bancaria, tecnica professionale e finanza aziendale per la prima prova scritta.Per la seconda prova scritta invece: diritto privato, diritto commerciale, diritto fallimentare, diritto tributario, diritto del lavoro e della previdenza sociale e diritto processuale civile.

La terza prova scritta prevede un test pratico costituito da una esercitazione pratica riguardante le materie della prima prova scritta, per ogni prova scritta sono previste 5 ore di tempo.La prova orale, infine, oltre a comprendere le materie sopracitate verterà anche su argomenti come i sistemi informativi, economia politica, matematica e statistica.