Modello contratto utilizzo software in cloud

In un mondo sempre più digitalizzato, in cui la tecnologia cloud ha rivoluzionato il modo in cui conserviamo dati e utilizziamo software, l’importanza di redigere un contratto di utilizzo software in cloud preciso e dettagliato non è mai stata così cruciale. Il presente testo si propone come una guida indirizzata sia a fornitori di servizi cloud che a utenti finali, con lo scopo di fornire indicazioni chiare su come redigere un contratto che salvaguardi i diritti e delinei le responsabilità di ogni parte coinvolta.

L’avvento di servizi software distribuiti attraverso il cloud ha aperto opportunità senza precedenti in termini di accessibilità e flessibilità. Tuttavia, con queste opportunità emergono anche nuove sfide legali e operative. Un contratto di utilizzo software in cloud ben strutturato è essenziale per prevenire controversie, garantire la conformità alle normative vigenti, proteggere la proprietà intellettuale e assicurare che gli obblighi di servizio e di supporto siano chiaramente definiti.

Nel corso di questa guida, esploreremo i principali componenti che dovrebbero essere inclusi in ogni contratto di utilizzo software in cloud, come le definizioni dei termini, l’ambito di licenza e di servizio, le garanzie, le responsabilità, la gestione dei dati, la sicurezza, l’interruzione e la terminazione del servizio, nonché le norme sulla privacy e la conformità alle leggi. Offriremo inoltre consigli su come negoziare termini equi per entrambe le parti e su come affrontare le questioni legali più complesse che possono emergere.

Attraverso esempi pratici, suggerimenti e migliori pratiche, questa guida mira a dotarvi delle competenze necessarie per redigere un contratto di utilizzo software in cloud che sia non solo legalmente solido, ma anche equo e trasparente. Che siate nuovi al mondo dei servizi cloud o professionisti esperti del settore, questo testo offre insights preziosi e una comprensione profonda delle complessità coinvolte in questi contratti. Benvenuti nella guida definitiva alla redazione di un contratto di utilizzo software in cloud: una risorsa indispensabile nell’era digitale.

Come scrivere un contratto utilizzo software in cloud

Scrivere un contratto per l’utilizzo di software in cloud richiede una comprensione approfondita delle dinamiche e delle implicazioni legali, tecniche ed economiche di questo particolare tipo di servizio. Il contratto deve riflettere una chiara comprensione tra le parti (fornitore del servizio e cliente) su aspetti quali i diritti di utilizzo del software, le responsabilità di entrambe le parti, la sicurezza dei dati, la privacy, i livelli di servizio garantiti, tra gli altri.

Il primo passo nel redigere tale contratto richiede l’identificazione precisa delle parti coinvolte. È fondamentale definire chiaramente il fornitore del servizio cloud e l’entità (individuo, azienda, organizzazione) che ne fa uso. Questo stabilisce il contesto legale entro cui il contratto opera.

Successivamente, bisogna delineare con precisione la natura del software in cloud offerto, includendo una descrizione dettagliata del software, delle sue funzionalità, e delle eventuali limitazioni. È importante anche specificare il modello di licenza sotto il quale il software viene fornito, chiarendo se si tratta di una licenza d’uso, di un abbonamento, o di un altro modello. Questa sezione dovrebbe chiarire quali sono i diritti concessi al cliente nell’utilizzo del software.

Un’altra sezione cruciale del contratto riguarda i termini economici dell’accordo. Qui si dettagliano i costi per l’utilizzo del software, comprese eventuali tariffe ricorrenti, tariffe basate sull’uso, costi per la manutenzione o l’aggiornamento del software, e le condizioni sotto cui queste tariffe possono essere modificate.

La sicurezza dei dati e la privacy sono aspetti che non possono essere trascurati in un contratto di questo tipo. Il documento deve dettagliare come i dati del cliente saranno protetti, quali misure di sicurezza saranno implementate dal fornitore, e come saranno trattati i dati personali in conformità alle leggi applicabili sulla privacy e protezione dei dati (come il GDPR nell’Unione Europea). È indispensabile anche stabilire le responsabilità del fornitore in caso di violazione dei dati.

I livelli di servizio (Service Level Agreements – SLA) occupano una sezione importante di un contratto per l’utilizzo di software in cloud. Questa parte del contratto specifica gli standard minimi di performance che il fornitore si impegna a mantenere, come la disponibilità del software (espressa in percentuale), tempi di risposta, e procedure in caso di interruzioni del servizio. Gli SLA forniscono anche i dettagli relativi a compensazioni o crediti in caso di mancata adesione a questi standard.

Infine, il contratto dovrebbe coprire anche la terminazione dell’accordo, specificando le condizioni sotto cui il contratto può essere concluso da una o entrambe le parti, le procedure per la cessazione del servizio, e il trattamento dei dati del cliente una volta terminato il contratto.

La redazione di un contratto per l’uso di software in cloud deve essere accompagnata da un’attenta revisione legale per assicurarsi che tutti gli aspetti del servizio siano coperti in modo equo e che il contratto sia in conformità con le leggi applicabili. La chiarezza e la precisione nella formulazione di ogni sezione sono essenziali per prevenire malintesi e stabilire una base solida per una relazione commerciale proficua tra il fornitore del servizio e il cliente.

Fac simile contratto utilizzo software in cloud

MODELLO CONTRATTO PER L’UTILIZZO DI SOFTWARE IN CLOUD

TRA:

Il fornitore, ubicato in [indirizzo completo], legalmente rappresentato da [nome e cognome], nella qualità di [titolo], di seguito denominato “Fornitore”,

E

Il cliente, ubicato in [indirizzo completo], legalmente rappresentato da [nome e cognome], nella qualità di [titolo], di seguito denominato “Cliente”,

insieme denominati come “le Parti” e individualmente come “Parte”,

CONSIDERATO CHE:

(A) Il Fornitore è titolare di tutti i diritti di proprietà intellettuale relativi al software in cloud denominato [nome del software], che offre soluzioni [breve descrizione dell’utilizzo e delle funzionalità del software];

(B) Il Cliente desidera utilizzare tale software in cloud per [specificare scopo dell’utilizzo] e ha valutato la proposta del Fornitore come la soluzione migliore per le sue esigenze;

Le Parti convengono quanto segue:

1. Oggetto
Il presente contratto ha per oggetto la concessione da parte del Fornitore al Cliente del diritto non esclusivo di utilizzare il software in cloud denominato [nome del software], ai termini e alle condizioni qui specificati.

2. Durata
Il presente contratto entra in vigore alla data di firma e avrà una durata di [specificare la durata], automaticamente rinnovabile per periodi successivi di [specificare periodo di rinnovo] salvo disdetta da una delle parti con preavviso di [specificare periodo] giorni.

3. Canone e Pagamenti
Il Cliente si impegna a pagare al Fornitore un canone di [specificare importo] [specificare valuta e cadenza del pagamento, es: mensile/annuale] escluso IVA. I dettagli per il pagamento saranno forniti dal Fornitore.

4. Condizioni di Utilizzo
Il Cliente si impegna a utilizzare il software in cloud esclusivamente per fini aziendali/legali/personali (selezionare quello appropriato) e in conformità con tutte le leggi e i regolamenti applicabili.

5. Assistenza e Manutenzione
Il Fornitore si impegna a fornire assistenza tecnica e manutenzione del software attraverso [specificare i canali di assistenza, es: email, telefono, chat] negli orari lavorativi [specificare orari] e garantire aggiornamenti regolari.

6. Riservatezza
Entrambe le Parti si impegnano a mantenere riservate tutte le informazioni scambiate o acquisite durante l’esecuzione del presente contratto, anche dopo la sua scadenza.

7. Limitazione di Responsabilità
Il Fornitore non sarà responsabile per danni indiretti, incidentali, speciali o conseguenziali subiti dal Cliente a seguito dell’uso del software.

8. Disdetta
Questo contratto può essere rescisso da ciascuna delle parti in caso di inadempienza sostanziale delle condizioni qui stabilite, con preavviso scritto di [specificare giorni] giorni.

9. Legge Applicabile e Foro Competente
Il presente contratto è regolato dalla legge [specificare la giurisdizione] e per ogni controversia sarà competente in via esclusiva il Tribunale di [specificare la città].

IN FEDE, le parti hanno sottoscritto il presente contratto in due copie originali.


Fornitore

[Nome completo / Nome della società]

Firma: ____

Data: _____


Cliente

[Nome completo / Nome della società]

Firma: ____

Data: _____

Nota: Questo modello è solo un esempio generico e può richiedere adeguamenti specifici in base alla legislazione locale, alle esigenze del Fornitore e del Cliente, e alle specificità del software offerto. Si raccomanda di consultare un avvocato per personalizzare il contratto secondo le necessità e le leggi applicabili.

Modello contratto usufrutto casa

L’arte della negoziazione e della stesura dei contratti è antica quanto la civiltà stessa, fungendo da pilastro su cui poggiano le interazioni umane, gli scambi commerciali e l’ordine sociale. Nell’ambito specifico dell’usufrutto immobiliare, la capacità di delineare accordi precisi, chiari ed equi diventa di fondamentale importanza. L’usufrutto, con la sua natura peculiare che concede il diritto di utilizzare e godere di un immobile di proprietà altrui, richiede un’attenzione scrupolosa nella sua formalizzazione attraverso un contratto.

In questa guida, esploreremo in modo accurato tutti gli aspetti necessari per scrivere un contratto d’usufrutto che sia non solo conforme alle leggi vigenti, ma che protegga anche efficacemente gli interessi di tutte le parti coinvolte. Attraverso un percorso che abbraccerà la definizione di usufrutto, le sue caratteristiche essenziali, fino alle varie tipologie e clausole particolari da considerare, ci proponiamo di fornire uno strumento pratico e approfondito che sia di ausilio sia ai proprietari che agli usufruttuari.

L’obiettivo principale di quest’opera è duplice: da una parte, offrire una comprensione chiara e completa del concetto di usufrutto e delle procedure legali ad esso associate; dall’altra, guidare passo dopo passo nella redazione di un contratto che sia solido, equo e adatto a soddisfare le specifiche esigenze delle parti.

Nel corso della guida, verranno trattati argomenti come gli elementi indispensabili di un contratto d’usufrutto, le possibili problematiche e come prevenirle, consigli pratici per negoziare termini favorevoli, nonché un approfondimento sulle implicazioni fiscali e gestionali che tale contratto comporta.

Come scrivere un contratto usufrutto casa

Scrivere un contratto di usufrutto per una casa richiede attenzione a molti dettagli e un approccio meticoloso per assicurare che tutti i diritti e doveri dell’usufruttuario e del nudo proprietario siano chiaramente delineati e conformi alle leggi vigenti. L’usufrutto, come diritto reale di godimento su un bene di proprietà altrui, permette all’usufruttuario di beneficiare del bene (in questo caso, una casa) e dei suoi frutti, mantenendo il bene stesso inalterato e restituendolo al termine dell’usufrutto.

Innanzitutto, è essenziale identificare e descrivere con precisione le parti coinvolte nel contratto: da un lato c’è l’usufruttuario, che usufruirà della casa, e dall’altro il nudo proprietario, che mantiene la proprietà della casa ma cede il diritto di godimento. Bisogna fare chiarezza sui dati personali (nome, cognome, data e luogo di nascita, residenza) delle parti per assicurare che siano chiaramente identificabili.

Il passo successivo consiste nella descrizione dettagliata dell’immobile oggetto dell’usufrutto. È cruciale non limitarsi a un indirizzo, ma includere tutti i dettagli catastali (foglio, particella, subalterno, categoria catastale, etc.) che permettono di identificare senza equivoci l’immobile nella sua interezza. Questo garantirà che non ci siano ambiguità sul bene in questione.

La durata dell’usufrutto deve essere chiaramente specificata nel contratto. Questo termine può essere legato alla vita dell’usufruttuario (usufrutto vitalizio) o può essere fissato per un periodo determinato, purché non superi la durata massima prevista dalla legge.

Successivamente, è fondamentale delimitare i diritti e i doveri dell’usufruttuario con grande cura. L’usufruttuario ha il diritto di godere della casa, incluso il diritto di abitazione o di affittarla per ricavarne un reddito. Tuttavia, con questi diritti arrivano responsabilità precise, come la manutenzione ordinaria dell’immobile, il pagamento delle tasse e delle imposte relative al possesso e all’uso, nonché l’obbligo di conservare la sostanza dell’immobile. Dettagliare queste responsabilità previene dispute future e garantisce che l’immobile sia restituito in buono stato alla fine dell’usufrutto.

È inoltre necessario includere una clausola che tratti le spese straordinarie, stabilendo chiaramente chi è responsabile per questi costi, solitamente a carico del nudo proprietario, poiché riguardano interventi che preservano o incrementano il valore dell’immobile a lungo termine.

Una parte essenziale del contratto di usufrutto è la modalità di cessazione dell’usufrutto, sia in caso di termine naturale che di eventi particolari (ad esempio, la morte dell’usufruttuario nel caso di usufrutto vitalizio) o permuta, vendita, rinuncia, ecc. Questa sezione deve chiarire come l’immobile sarà restituito al nudo proprietario, inclusa l’eventuale verifica dello stato dell’immobile.

Infine, il contratto deve essere concluso con le firme delle parti, che devono essere autenticate da un notaio per garantire la legalità e l’esecutività del documento. La registrazione presso l’Agenzia delle Entrate è un ulteriore passaggio necessario per garantire che il contratto sia opponibile a terzi.

Fac simile contratto usufrutto casa

CONTRATTO DI USUFRUTTO DI IMMOBILE

TRA

[Nome e Cognome del Nudo Proprietario], nato/a il [data di nascita] a [luogo di nascita], residente in [indirizzo completo], codice fiscale [inserire codice fiscale], di seguito denominato/a “Nudo Proprietario”,

E

[Nome e Cognome dell’Usufruttuario], nato/a il [data di nascita] a [luogo di nascita], residente in [indirizzo completo], codice fiscale [inserire codice fiscale], di seguito denominato/a “Usufruttuario”,

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:

Oggetto del Contratto

L’oggetto del presente contratto è il diritto di usufrutto sulla proprietà sita in [indirizzo completo dell’immobile], censita al Catasto [specificare se Urbano o Terreni] del Comune di [nome del comune], Foglio [numero] Particella [numero] Subalterno [numero], di cui il Nudo Proprietario è pieno ed esclusivo proprietario.

Durata dell’Usufrutto

Il diritto di usufrutto viene concesso per la durata di [inserire durata in anni], a partire dalla data di firma del presente contratto, ovvero fino al [inserire data di fine usufrutto].

Uso dell’Immobile e Obblighi dell’Usufruttuario

L’Usufruttuario avrà il diritto di utilizzare l’immobile e di percepirne i frutti secondo le modalità e i limiti previsti dalla legge e dal presente contratto, impegnandosi a:

  • Mantenere in buono stato di conservazione la proprietà, eseguendo a sue spese tutte le riparazioni di manutenzione ordinaria;
  • Non apportare modifiche strutturali all’immobile senza il preventivo consenso scritto del Nudo Proprietario;
  • Utilizzare l’immobile conformemente alla sua destinazione d’uso;
  • Assumersi tutti gli oneri e le spese correnti, inclusi i canoni di locazione e le tasse, che derivano dall’utilizzo dell’immobile.

Obblighi del Nudo Proprietario

Il Nudo Proprietario si obbliga a:

  • Consegnare il possesso dell’immobile all’Usufruttuario in buone condizioni di manutenzione;
  • Non intralciare in alcun modo il godimento dell’immobile da parte dell’Usufruttuario durante la durata dell’usufrutto.

Estinzione dell’Usufrutto

Al termine dell’usufrutto, l’Usufruttuario si obbliga a restituire l’immobile al Nudo Proprietario libero da persone e cose, in condizioni decorose, fermo restando il normale deperimento dovuto all’uso.

Risoluzione del Contratto

Il presente contratto di usufrutto potrà essere risolto anticipatamente in caso di:

  • grave inadempimento di una delle parti alle condizioni qui stabilite;
  • perdita totale o parziale dell’immobile;
  • comune accordo tra le parti.

Foro Competente

Per ogni controversia relativa alla validità, interpretazione, esecuzione e risoluzione del presente contratto, sarà competente in via esclusiva il Foro di [inserire città], salvo diverso accordo tra le parti.

Il presente contratto è stato redatto in [numero] copie, una per ciascuna parte e una per la registrazione.

Fatto e firmato in [luogo], il [data].

Firma del Nudo Proprietario

Firma dell’Usufruttuario

 

Analisi Tecnica – Media Mobile Smoothed

Risulta essere difficile tradurre correttamente il termine smoothed riguardo alle medie mobili; in alcuni casi è stato usato il termine “adattivo”, ma non rende l’idea. Una media mobile smoothed in realtà è un misto tra una media semplice e una esponenziale (molto più simile ad una esponenziale), ma è applicata su un periodo di durata maggiore. Al peso dei prezzi più recenti viene dato lo stesso valore dei prezzi storici, ma il calcolo, a differenza degli altri 2 tipi di media, non è basato su un numero di periodi fisso, anche se lo standard è 9.

La smoothed MA va a sottrarre la media del giorno precedente con quella del giorno attuale nella seguente formula:

SMMA(i) = (SUM1-SMMA1+CLOSE(i))/N

Dove

SUM1— è il totale dei prezzi dei periodi presi in esame.

SMMA1— è la media smoothed della prima candela del periodo.

SMMA(i)— è la media smoothed della candela attuale.

CLOSE(i)— è il prezzo di chiusura attuale.

N— è il numero dei periodi considerati.

 

E questa è la formula dei valori base:

SUM1 = SUM(CLOSE, N)

SMMA1 = SUM1/N

 

Il calcolo di SUM1 è identico a quello di una SMA, allora dove si differenziano le due medie? La smoothed è diversa perchè include nel calcolo anche i periodi più lontani, andando così a smussare l’effetto di rumors di mercato e improvvise
ondate, rendendo meglio l’idea di prezzo medio nel medio/lungo periodo. Può essere anche usata nell’ottica intraday per valutare posizioni long con prezzo superiore alla SMMA e short se inferiore. Ovviamente una SMA e una EMA hanno
performance superiori in fase di trend, perchè reagiscono più rapidamente ai cambiamenti di prezzo.

Strategie di Trading – Pivot Point

Molti trading systems si basano sui movimenti ciclici del prezzo, che, come sappiamo dall’analisi tecnica, sono spesso elementari e si verificano con frequenza. I ritracciamenti sono il fulcro del famoso strumento Fibonacci (i ritracciamenti di Fibonacci) e sono usati correntemente come idea di partenza per molti sistemi di trading. Facciamo allora entrare in gioco i punti pivot (PP) e vediamo se è possibile fare trading su di essi.

Facendo del backtest si potrà osservare che, specie per le valute più volatili, il prezzo ritraccia molto spesso tra una candela e la successiva: ovvero se alla candela “n” positiva il prezzo è “x”, alla successiva candela le probabilità che il prezzo sia “x”-”y” sono piuttosto alte, e viceversa per la prima candela negativa. Si può anche fare un’affermazione più ardua, stavolta sostenuta da un grafico, secondo la quale molto spesso il prezzo, ritracciando, tocca 1/3 della dimensione della
candela precedente.

L’affermazione è particolarmente vera con time frames elevati, da 4 ore in su. Questo significa che il pivot point di una candela, verrà toccato molto probabilmente dalla candela successiva: siamo arrivati quindi al succo del sistema di trading in esame.

Il puntino rosso che nella maggior parte dei casi si trova al centro delle candele è il punto pivot della candela precedente: in ben 15 casi su 23 il prezzo ha toccato il punto pivot della candela precedente! Solo in 8 casi su 23
non lo ha fatto..

Così il trading system sarà semplicissimo: basterà aprire una posizione del senso inverso della candela attuale, non appena la candela si chiude, per avere un sistema ad alto coefficiente di riuscita. Di certo non avremo operazioni con grandi take-profit, ma almeno un sistema piuttosto solido di trading, magari da abbinare ad un sistema per sfruttare movimenti più ampi. Il calcolo dei pivot points è semplicissimo e ci sono anche molti strumenti automatici nel web che lo fanno per noi.

La formula è : (prezzo massimo + prezzo minimo + prezzo di chiusura) :3. Chiaramente questo uso dei punti pivot è puramente operativo e non ha niente a che vedere con l’uso standard per valutare supporti e resistenze. Sicuramente un metodo da testare e tenere nel cassetto.

Drawdown – Definizione e Significato

Concetto di base del trading, viene dato molto spesso per scontato, ma è invece essenziale dare una spiegazione esaustiva del suo significato: stiamo chiamando in causa il drawdown. Molto spesso ci gettiamo nell’analisi tecnica senza avere i rudimenti del trading, per questo motivo sarà bene assimilare il concetto di drawdown.

La sua definizione tecnica di base è : intensità della riduzione di valore di un capitale in termini percentuali o assoluti. Ne va da sé che il drawdown può essere rappresentato sia in percentuale che come valore assoluto (cioè in quantità di valuta sonante). In pratica quando si dice che il drawdown di un’operazione è stato del 10% per es., significa che il capitale, in seguito a quell’operazione, ha subito un’oscillazione negativa del 10% e non una perdita.

Attenzione a non confondere le 2 cose. Quando infatti eseguiamo una trade, essa potrà essere chiusa in positivo o in negativo. Dopo che l’abbiamo eseguita il nostro capitale inizia a fluttuare prima che noi chiudiamo la trade. E’ proprio nel momento in cui fluttua che andremo a vedere il drawdown, ovvero l’ escursione negativa prodotta nel nostro capitale.

In gergo tecnico il drawdown è riferito ad un equity line, ovvero ad una linea che rappresenta le fluttuazioni del capitale a disposizione. Il drawdown in questo caso sarà rappresentato dal livello minimo toccato dalla linea in questione. Diverso è il
concetto di perdita in senso stretto, che viene applicato alla chiusura della trade. Quando abbiamo a che fare con una riduzione del capitale al termine della trade, significa che il nostro conto nel broker forex è diminuito: è qui che
abbiamo una vera e propria perdita.

Attenzione alla gestione delle perdite: per recuperare una perdita del 10% occorrerà guadagnare più del 10%!

Ecco un esempio pratico:

capitale iniziale = 100

perdita con trade n°1 = 10% (10)

capitale a disposizione = 90

 

Nuovo capitale a disposizione = 90

vincita con trade n°2 = 10% (9!)

capitale a disposizione = 99 !

 

Ecco che non abbiamo recuperato tutto il nostro 10%…

e se la perdita fosse del 50%?

 

capitale iniziale = 100

perdita con trade n°1 = 50% (50)

capitale a disposizione = 50

vincita con trade n°2 = 50% di 50 (25)

capitale a disposizione = 75

 

Avremmo dovuto ottenere una trade vincente del 100% del nostro capitale per andare in pareggio.