Strategie Forex – Divergence Candlestick

La divergenza di strategia Candlestick WHS, solitamente, viene applicata a un grafico a 60 minuti. Si compone di due fasi.

Rilevamento di un segnale
Segnali di ingresso potenziale sono determinati da un pattern candlestick. Il futuro della piattaforma della stazione WHS è stato in grado di identificare un certo numero di modelli di candele. Questo strumento si trova nella lista indicatore e si presenta così:

Una volta che una formazione bearish engulfing è stata trovata dall’indicatore, viene generato un segnale di potenziale ingresso.

Conferma del segnale
Tutti i nuovi segnali vengono sottoposti ad un filtro. Un filtro che consente o blocca il segnale. Questo filtro unico confronta l’angolo dei grafici di prezzo con l’angolo della RSI. Il confronto viene eseguito utilizzando apposite carte sviluppate specificamente per questo scopo. Questi grafici sono basati su medie mobili e sono versioni delle classifiche di musica classica smussate. Le curve di levigatura, per esempio, riducono il numero dei punti alti.

Il termine si riferisce all’angolo di inclinazione di una particolare linea di tendenza applicata al grafico dei prezzi, nonché sulla RSI. Questa linea di tendenza specifica è una linea retta che collega l’ultimo con gli ultimi cinque punti.
I grafici smussati sono mostrati come spesse linee blu. Il filtro accetta un segnale di vendita e innesca una formazione bearish engulfing quando le linee di tendenza delle classifiche levigati divergono. Per esempio, se la linea di tendenza dei grafici dei prezzi di una riga volge verso l’alto (positivo), l’andamento delle classifiche RSI volgerà verso il basso (negativo).

Il filtro cerca una divergenza tra il grafico dei prezzi e quello dell’RSI. Per essere precisi, la linea di tendenza nella finestra principale deve aumentare, mentre la linea di tendenza nella RSI deve cadere per consentire un segnale di vendita.

Quando una posizione si definisce presa

Una posizione corta si apre all’apertura della candela successiva quando sono soddisfatte due condizioni:

– L’indicatore Candlestick ha una formazione ribassista.
– Il filtro ha una espressione speciale ed esamina il segnale (sfondo rosso nel grafico dei prezzi).

Quando una posizione si definisce chiusa

La divergenza di strategia Candlestick WHS utilizza 2 fermate. Essa combina un arresto pareggio con un arresto del tempo.

– Il BreakEvenStop è 3x l’Average True Range (ATR) per gli ultimi 20 periodi.
– Il tempo si ferma dopo 14 periodi e chiuderà automaticamente la posizione.
– L’obiettivo di profitto è 2x, ovvero l’ATR degli ultimi 20 periodi.

Come Investire in Controtendenza

Mentre tutti vedono nero, il requisito essenziale dell’investitore che opera in controtendenza è di domandarsi e chiedersi che cosa potrebbe andare per il verso giusto: è a questo punto che emerge lo scenario alternativo. Le persone sono razionali, quando capiscono che stanno per arrivare tempi duri e modificano i loro piani di conseguenza. Le imprese ridurranno le loro scorte in eccesso, licenzieranno i lavoratori ed estingueranno i loro debiti. Una volta che ciò è avvenuto, il punto di pareggio diminuisce e le imprese si trovano in una posizione eccellente per incrementare i profitti quando l’economia cambierà direzione. I tassi decrescenti incoraggiano i consumatori a uscire allo scoperto per acquistare case e si prepara una nuova ripresa.

Scenari possibili

Nessuno detiene azioni se pensa che i prezzi subiranno un calo prolungato e quindi venderà titoli. Quando le vendite si esauriscono, i prezzi possono intraprendere solo una strada, quella del rialzo. A questo punto, gli investitori controtendenza, hanno deciso che è arrivato il momento, che bisogna aspettarsi uno scenario alternativo, rialzista e quindi i fattori che erano validi per il mercato orso non sono più validi. Capire quando andare in modo opposto è fondamentale per l’intero processo, perché la massa si sposta spesso sugli estremi, ben oltre i punti di svolta del mercato. Quando dei titoli sono sopravvalutati, bisogna agire di conseguenza, i prezzi non possono crescere per sempre. Spesso le tendenze economiche invertono direzione a rilento e le manie spingono i prezzi ben oltre valutazioni ragionevoli, spesso a livelli ridicoli e irrazionali.

Punti di svolta

I punti di svolta principali si sviluppano quando la massa si sposta verso un estremo travolgente. I punti di svolta di medio e lungo termine sono associati a livelli meno intensi di aspettative di massa.

Difficoltà di andare controtendenza

Vi sono diverse ragioni alla base della difficoltà di prendere una posizione opposta a quella della maggioranza. In primo luogo è molto difficile per noi assumere un punto di vista opposto a quello di coloro che ci circondano per il nostro bisogno di confermarci. Anche i prezzi assumano un ruolo fondamentale, se i prezzi stanno crescendo rapidamente e abbiamo già spiegato ai nostri colleghi le ragioni alla base della nostra posizione contraria, è improbabile che manterremmo l’atteggiamento per il timore di essere ridicolizzati. In più spesso riscontriamo ostilità quando andiamo contro la massa ed ispirarsi al passato ci mette a nostro agio. Accettare le opinioni di esperti invece di aver fiducia nelle nostre capacità personali può darci un certo senso di sicurezza. Il sistema non ha una risposta a tutto.

Conclusioni

Alla fine di questi due articoli dedicare alla strategia di investimento controtendenza è importante aver capito le difficoltà di questa strategia ma soprattutto anche che non bisogna andare nel senso opposta tanto perché operiamo controtendenza ma bisogna individuare le ragioni per cui lo stiamo facendo e quindi i fattori a favore della nostra decisione.

Come Investire in Diamanti

Il diamante è un cristallo trasparente, costituito da atomi di carbonio, disposti secondo una struttura tetraedrica. Esso possiede numerose virtù chimico fisiche, estrema durezza, alto grado di dispersione ottica, elevatissima conducibilità termica, grandissima resistenza alle più svariate classi di agenti chimici, basso coefficiente di dilatazione termica e totale idrorepellenza. I legami covalenti atomici ne fanno una pietra eccezionalmente stabile e tenace. Per tutte le doti menzionate, il nostro minerale viene adulato dal settore tecnologico ed industriale, per la fabbricazione di materiali semiconduttori e per la costruzione di utensili artigianali. Ma, è in gioielleria, che la gemma esprime tutto il suo fascino e la sua infinita bellezza. Attualmente, esistono quattro parametri che ne identificano la preziosità: la purezza, il colore, il taglio e la caratura. Per ciascuno dei quattro criteri di classificazione, è possibile trovare livelli di minimo e di massimo che, considerati insieme, permettono ai gemmologi di valutare e prezzare ogni singola pietra.

Proprio per la sua forte attitudine ad esprimere e conservare ricchezza, è possibile utilizzare il diamante per fare trading, come qualsiasi altra commodity. Vediamone anzitutto i vantaggi. Si tratta di un bene rifugio d’eccellenza che supera indenne crisi economiche, conflitti politici e catastrofi ambientali. La sua “tradability” non ha eguali, in quanto può essere acquistato, scambiato e rivenduto in tutto il mondo, garantendo allo stesso tempo, segretezza, anonimato e facilità di trasporto. Grazie alla sua rarità ed al regime di oligopolio delle pochissime aziende produttrici, si comporta come un normale asset patrimoniale, in grado di custodire valore, da trasmettere di generazione in generazione.

Inoltre, in caso di rivendite successive, i capital gains ottenuti, non sono soggetti ad alcun tipo di imposizione fiscale. La mia mano cartesiana mi impone di includere, nella discettazione, anche qualche lato negativo che impone grande accortezza operativa. Il presupposto è che le pietre ammesse alla reale negoziazione, da parte di banche, grossisti o società d’investimento, sono unicamente quelle che rispondono a requisiti particolarmente severi: certificati di autenticità dei migliori istituti gemmologici mondiali (I.G.I, H.R.D, oppure G.I.A.); altissima qualità per colore e purezza; taglio esclusivamente rotondo (57 faccette più una) e peso ammissibile a partire da un minimo di 0,5 – 1 carato, a salire. Parliamo di un investimento di almeno di 50 000 – 70 000 $ (in caso contrario, siamo nel campo della pura e semplice contrattazione tra privati). Inoltre, posso dirvi che non esiste un vero e proprio book ufficiale di negoziazione, aperto agli utenti globali: l’unico listino consultabile è il Rapaport, ad uso esclusivo di wholesalers ed investitori istituzionali. Da ultimo, c’è da considerare il rischio di cambio, in quanto le quotazioni sono formulate in dollari americani.

Vi ho delineato vizi e virtù di un investimento che racchiude raffinate potenzialità di protezione patrimoniale, più che di mera e repentina speculazione. Infatti, attraverso il diamante, è possibile preservare, nel tempo, il valore del proprio capitale iniziale, oltre ad una lenta, seppur progressiva, rivalutazione (4 – 5%), superiore al tasso di inflazione imperante. Pertanto, se possedete caveaux di rispetto, casseforti fidate o visi femminili vanitosi, a cui affidare tanto prestigio, io consiglio di considerare tale asset, nella pletora delle vostre scelte di medio-lungo termine.i ho delineato vizi e virtù di un investimento “sui generis” che racchiude raffinate potenzialità di protezione patrimoniale, più che di mera e repentina speculazione. Infatti, attraverso il diamante, è possibile preservare, nel tempo, il valore del proprio capitale iniziale, oltre ad una lenta, seppur progressiva, rivalutazione (4 – 5%), superiore al tasso di inflazione imperante. Pertanto, se possedete caveaux di rispetto, casseforti fidate o visi femminili vanitosi, a cui affidare tanto prestigio, io consiglio di considerare tale asset, tra le vostre scelte di medio lungo termine.

Come Investire in Oro

Anche i meno attenti sul fronte finanziario avranno notato come le quotazioni dei futures sui lingotti siano cresciuti nelle ultime settimane con ritmi davvero sorprendenti. La motivazione di questo boom delle quotazioni è abbastanza semplice: in tempi di crisi, investire nell’oro è un atteggiamento piuttosto comune; la domanda conseguente fa schizzare verso l’alto l’apprezzamento dei relativi futures e, di conseguenza, inasprisce le quotazioni del metallo prezioso. Ma in futuro cosa accadrà?

Prima di correre verso la propria piattaforma di trading online e porre in essere nuove operazioni di investimento nell’oro, è infatti bene cercare di comprendere quali saranno gli sviluppi delle quotazioni del metallo prezioso.

Secondo la maggior parte degli analisti, è altamente probabile che la quotazione dell’oro possa continuare nel suo percorso al rialzo. L’economia europea, e quella americana, sono ancora oggi in grandissime difficoltà, e una loro uscita dalle criticità non è al momento preventivabile nel breve termine.

Inoltre, ora che la Banca Nazionale Svizzera ha fissato un cambio minimo della propria valuta contro l’euro, un altro bene rifugio per eccelleza (appunto, il franco svizzero), sembra aver diminuito il suo appeal.

Insomma, la corsa ai metalli preziosi (occhio anche all’argento) potrebbe continuare anche nei prossimi mesi.

Investire in Bot – Consigli Utili

 

L’investimento nei titoli di Stato, approdo tradizionalmente sicuro per i nostri risparmi, è veramente conveniente per le tasche degli italiani? Cerchiamo di capire quanto rende sottoscrivere un Bot, e quale possa essere l’esito di un confronto con un conto di deposito online, o con un prodotto di risparmio e di investimento a basso rischio e basso rendimento, come ad esempio la sottoscrizione di quote di fondi comuni di investimento basati sugli stessi titoli.

 

Il rendimento dei Bot

Quanto rendono i Bot? Il nostro riferimento è quello della più recente asta per i Bot trimestrali e semestrali, mentre per la scadenza annuale la successiva asta è prevista per il prossimo 15 aprile. Il rendimento lordo semplice di un Bot trimestrale è stato pari a 1,038 punti percentuali per l’asta del 15 marzo 2011, mentre per quanto concerne i Bot semestrali, l’esito dell’asta del 30 marzo 2011 è stato pari a 1,396 punti percentuali.

 

Il confronto con un conto deposito

Rispetto a un conto deposito non vincolato, il Bot ha una minore capacità di trasformarsi in liquidità, visto che occorrerà attendere la scadenza dell’investimento per poter entrare nuovamente in possesso del capitale sottoscritto. Le somme sul conto deposito non vincolato sono invece immediatamente utilizzabili, e prevedono la corresponsione di un tasso di interesse creditore lordo che in molti casi si avvicina o supera quello dei titoli di Stato. Le società bancarie che offrono tali prodotti di risparmio sono inoltre aderenti al Fondo nazionale di garanzia dei depositi, offrendo pertanto le adeguate cautele in caso di crisi dell’istituto.

 

Il confronto con i fondi di investimento monetario

I fondi comuni di investimento basati su titoli a brevissimo termine nell’ambito dei titoli di Stato, cercano di replicare e di superare i rendimenti offerti dai titoli stessi acquistabili singolarmente. Chi acquista le quote di tali fondi comuni ottiene pertanto dei rendimenti che si avvicinano molto a quelli dei Bot, pur potendo contare, come nel caso di un conto deposito, su un grado di liquidità maggiore, poichè la somma oggetto di disinvestimento del fondo diventa utilizzabile nell’arco di pochi giorni lavorativi.