Come Creare una Società di Capitali – Guida

Le società di capitali sono quelle società definite tali in quanto al loro interno l’elemento caratteristico e prevalente è la presenza di un capitale sottoscritto.

Le caratteristiche delle società di capitali sono personalità giuridica, autonomia patrimoniale perfetta, infatti i soci rispondono per le obbligazioni assunte dalla società nei limiti delle azioni o quote sottoscritte, i soci possono esercitare funzioni di controllo e di partecipazione con i propri voti durante le sedute del consiglio di amministrazione, le decisioni vengono infatti prese collegialmente con diritti di voto proporzionali.

Le società di capitali si dividono in società per azioni (SpA), società in accomandita per azioni (Sapa), società a responsabilità limitata (Srl), le quali si differenziano tra loro per vari aspetti.

La costituzione di una società per azioni prevede la stipulazione dell atto costitutivo, il suo deposito presso l ufficio del registro delle imprese e l’iscrizione della società presso lo stesso, esistono inoltre delle condizioni preliminari.

L atto costitutivo è un contratto tra più parti, oppure un atto unilaterale (se vi è un socio unico), che deve essere redatto per atto pubblico e deve indicare tra le altre cose: le generalità dei soci e il numero di azioni sottoscritte, la denominazione e il comune dove sono poste la sede della società, l attività svolta, l ammontare del capitale sottoscritto e di quello versato, le norme di ripartizione degli utili, il numero e i poteri degli amministratori.

Prima di depositare l’atto costitutivo, il notaio ha l’obbligo di verificare il rispetto delle condizioni preliminari per la costituzione della società.

Come Scrivere un Business Plan

Prima di realizzare un progetto imprenditoriale, prima di investire soldi, un buon manager deve compilare il business plan per verificarne la fattibilità.

Il business plan è un documento che consente di
verificare la fattibilità finanziaria economica della business idea
di ridurre l’incertezza dell’investimento.
di pianificare e controllare l’attività nella fase di crescita e nel raggiungimento degli obbiettivi.
di informare gli investitori sull’andamento del progetto.
traghettare il manager nella delicata fase che va dall’ideazione alla messa in pratica del progetto.
rappresentare una guida nella fase di avviamento , fase caratterizzata dalla ricerca delle risorse produttive, dallo sviluppo dei prodotti e servizi e dalla diffusione sul mercato.

Il business plan è uno strumento indispensabile per accedere al mercato dei capitali di rischio, qualsiasi banca o finanziatore ti chiederà il business plan del progetto.

Un buon business plan è formato principalmente da tre elementi
il business
i dati finanziari
dati di supporto

Per un esempio è possibile vedere questo modello di business plan. Vediamo però più nel dettaglio quali sono gli elementi principali del documento.

Il business.
Questa è la parte più importante del business plan, in questa sezione dovrai spiegare al meglio la tua idea di business… dovrai indicare a chiare lettere cosa vuoi fare.
Il business a sua volta è diviso in sottosezioni.

la descrizione del business.
Dovrai indicare i tuoi obiettivi e le modalità che userai per perseguirli. In questa sottosezione devono emergere le esperienze dell’imprenditore sul business, le eventuali garanzie di un supporto esterno al processo di apprendimento e i punti do forza dell’idea imprenditoriale.

I prodotti o servizi
Elenca i tuoi prodotti e servizi, mettendo in risalto i punti di forza e di debolezza rispetto alla concorrenza, evidenzia i benefici che otterranno i consumatori utilizzando i tuoi prodotti, metti in risalto gli “elementi di unicità”.

Il mercato.
Analizza e studia il tuo mercato di riferimento, il tuo target, il ciclo di vita del mercato stesso (in crescita, maturo, in declino), la segmentazione del mercato, la possibilità di espansione, i nuovi possibili sbocchi, come avere e mantenere una solida base di clienti.
Definisci il prezzo del tuo prodotto attraverso l’analisi del breack-even point, gli obbiettivi di marketing e il budget.

La localizzazione del business.
Analizza le infrastrutture, le vie di comunicazione, altri servizi utili per sfruttare eventuali sinergie del luogo in cui desideri costruire il tuo impianto produttivo.

L’analisi della concorrenza.
Studia i concorrenti più importanti del tuo mercato, analizza il ciclo di vita dei loro prodotti, evidenzia i loro punti di forza e di debolezza, cerca di evitare i loro errori.

Il management.
Evidenzia le conoscente, le capacità e le competenze del management e del suo staff

Fabbisogno e gestione del personale.
Fornisci un quadro chiaro su come intendi impiegare e gestire le risorse umane, elenca i regimi di impiego (full time, part time…)incentivi, remunerazioni, la formazione, la professionalità dei lavoratori

Destinazione del prestito ed effetti attesi
Come viene impiegato il prestito e quali risultati si attende.

Come Lavorare in Rete

Sono i wwworkers, e in Italia sono sempre più numerosi: partita e iva e un computer, questi ragazzi offrono servizi online, e spesso abbandonano i loro lavori per dedicarsi a queste attività.

Si chiamano wwworkers, e sono lo specchio della nuova realtà lavorativa italiana. In un periodo di crisi globale, molti decidono di affidare i loro guadagni alla rete. Ma c’è anche chi decide di abbandonare il proprio posto, precario o indeterminato che sia, per seguire le sue passioni e dedicarsi alle attività online.

Da pochi anni il fenomeno ha cominciato a prendere piede in Italia, diffondendosi a macchia d’olio. E ora gli italiani sono al primo posto nell’utilizzo delle risorse del web per guadagnare, assieme a statunitensi e cinesi. E molto più avanti di popoli tecnologicamente all’avanguardia come tedeschi e giapponesi.

Questo è un tipico esempio dell’inventiva e dell’innovazione made in Italy, non è il know how tecnologico a fare la differenza, ma l’idea. Per una volta i nostri cervelli non migrano all’estero, ma rimangano in Italia, radicalmente legati al proprio territorio. Che poi è un principio fondamentale per sviluppare le proprie attività web.

Sono molte le attività svolte: dalla semplice compravendita eBay, all’offerta di servizi di vario genere, quale lavanderia, vendita di prodotti gastronomici locali. Tutto esclusivamente online, con servizio o consegna a domicilio. Basta aprire una partita iva.

Certo, l’Italia non è l’America. La new economy lì crea guadagni ingenti e costituisce imperi. L’Italia invece resta sempre il paese della piccola imprenditoria locale. Così i wwworkers guadagnano, in maniera anche discreta per poter vivere, ma avendo sempre alle spalle parenti e amici pronti a dargli una mano alla bisogna. Le previsioni sono che negli anni a venire si moltiplicheranno e si imporranno sul mercato, ma non c’è chi sfonderà. Rimane comunque la soddisfazione di lavorare per sé stessi e non sottostare a nessun padrone.

Come Diventare Agente di Commercio

Nell’epoca attuale, la figura professionale maggiormente ricercata nel mercato del lavoro è l’Agente di Commercio.

Il suo compito, particolarmente fondamentale per la crescita economica di un’azienda, è quello di mediare fra l’azienda per la quale lavora e le società di distribuzione: deve, infatti, visitare le imprese commerciali per presentare prodotti o servizi per conto dell’azienda per cui lavora, dovrà anche ricevere gli ordini d’acquisto e controllare che vengano consegnati nei tempi e nei modi concordati.

Nel nostro Paese, gli agenti di commercio possono essere classificati secondo tue categorie:

Agenti Monomandatari, rappresentano una sola azienda e hanno un solo mandato di agenzia;
Agenti Plurimandatari, hanno un mandato di agenzia da parte di più aziende.

Ma come si diventa Agente di Commercio?

Per esercitare la professione di Agente di Commercio bisogna iscriversi in un apposito Ruolo tenuto dalle Camere di Commercio e per potersi iscrivere è necessario possedere determinati requisiti.

Il contratto di agenzia può essere a tempo determinato o a tempo indeterminato. Nel secondo caso l’agente di commercio può dare le dimissioni, rispettando i tempi previsti dalla legge, come spiegato nella guida presente in questa pagina.

Requisiti Generali

Cittadinanza Italiana o cittadinanza di un’altro stato membro della comunità europea ma residenti in Italia
godere dell’esercizio dei diritti civili
non essere interdetto o inabilitato, fallito, condannato per delitti contro la pubblica amministrazione o condannato per reati gravi
aver assolto gli impegni relativi alla scuola dell’obbligo ed averne conseguito il titolo
non svolgere attività in qualità di dipendente
non svolgere attività per la quale è prevista l’iscrizione nel ruolo dei mediatori

Requisiti professionali (possedere uno dei seguenti)

Avere conseguito un diploma presso un Istituto Tecnico Commerciale
Avere conseguito una laurea presso una facoltà di Economia e Commercio
Avere esercitato per un periodo di due anni l’attività di venditore piazzista
Avere esercitato per un periodo di due anni l’attività di addetto alle vendite in una impresa commerciale
Avere sostenuto un esame di abilitazione presso un ente accreditato dalla Regione di appartenenza
I passi successivi sono:

iscrizione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio e apertura della Partita Iva
iscrizione all’INPS e alla fondazione ENASARCO (Istituto previdenziale degli agenti di commercio).

 

Come Diventare Intermediario Finanziario

L’intermediario finanziario, conosciuto anche con il termine broker, è un operatore, con specifiche competenze, che opera all’interno dei del mercato finanziario, offrendo un servizio di negoziazione e compravendita di titoli.

Per mercato finanziario si intende l’ insieme degli scambi che hanno come oggetto la negoziazione di titoli, i clienti dell intermediario sono gli investitori, che avvalendosi delle conoscenze e competenze dello specialista comprano e vendono titoli.

Le vesti sociali dell intermediario finanziario sono molteplici: si va dal singolo professionista, alle società specializzate in servizi di consulenza finanziaria, fino ad arrivare alle banche e alle società assicurative che all’interno dei loro sistemi di offerta possono mettere a disposizione dei loro clienti pacchetti azionari che vengono gestiti e controllati da specialisti del settore.

All’intermediario finanziario sono richieste particolari conoscenze in economia, finanza, matematica finanziaria, statistica oltre ad una profonda conoscenza del mercato e dei suoi andamenti, il compito principale di un broker è infatti prevedere le possibili situazioni di crisi dei titoli in modo da riferire a propri clienti i quali potranno venderli tempestivamente in modo da evitare perdite economiche ingenti.

Anche l investitore può essere un qualsiasi soggetto: potrebbe essere un piccolo risparmiatore, un professionista oppure, nella sua maggiore accezione, un investitore potrebbe essere una società di capitali interessata nell’acquisto di partecipazioni di altre società quotate sul mercato.
Se la si vede da quest ultimo punto di vista, diventa evidente come un intermediario finanziario che lavori per conto di una società quotata abbia delle alte responsabilità.