Come Lavorare in Rete

Sono i wwworkers, e in Italia sono sempre più numerosi: partita e iva e un computer, questi ragazzi offrono servizi online, e spesso abbandonano i loro lavori per dedicarsi a queste attività.

Si chiamano wwworkers, e sono lo specchio della nuova realtà lavorativa italiana. In un periodo di crisi globale, molti decidono di affidare i loro guadagni alla rete. Ma c’è anche chi decide di abbandonare il proprio posto, precario o indeterminato che sia, per seguire le sue passioni e dedicarsi alle attività online.

Da pochi anni il fenomeno ha cominciato a prendere piede in Italia, diffondendosi a macchia d’olio. E ora gli italiani sono al primo posto nell’utilizzo delle risorse del web per guadagnare, assieme a statunitensi e cinesi. E molto più avanti di popoli tecnologicamente all’avanguardia come tedeschi e giapponesi.

Questo è un tipico esempio dell’inventiva e dell’innovazione made in Italy, non è il know how tecnologico a fare la differenza, ma l’idea. Per una volta i nostri cervelli non migrano all’estero, ma rimangano in Italia, radicalmente legati al proprio territorio. Che poi è un principio fondamentale per sviluppare le proprie attività web.

Sono molte le attività svolte: dalla semplice compravendita eBay, all’offerta di servizi di vario genere, quale lavanderia, vendita di prodotti gastronomici locali. Tutto esclusivamente online, con servizio o consegna a domicilio. Basta aprire una partita iva.

Certo, l’Italia non è l’America. La new economy lì crea guadagni ingenti e costituisce imperi. L’Italia invece resta sempre il paese della piccola imprenditoria locale. Così i wwworkers guadagnano, in maniera anche discreta per poter vivere, ma avendo sempre alle spalle parenti e amici pronti a dargli una mano alla bisogna. Le previsioni sono che negli anni a venire si moltiplicheranno e si imporranno sul mercato, ma non c’è chi sfonderà. Rimane comunque la soddisfazione di lavorare per sé stessi e non sottostare a nessun padrone.