Per un guadagno reale con i conti deposito ed il trading online è necessario confrontare anche le relative commissioni. Ecco le principali differenze come ad esempio quella fra commissioni fisse o variabili.
Quando si decide di effettuare del trading online si è obbligati ad aprire un conto titoli (per azioni, obbligazioni, futures, ma anche per Pronti contro termine), aspetto questo che porta con sé dei costi fissi e dei costi variabili, a meno che la scelta non sia su un conto trading per forex o per opzioni binarie, dove la parte dei costi, quando presente, è di tipologia prevalentemente fissa.
In ogni caso non si devono sottovalutare le differenze che interessano i diversi tipi di conto deposito trading che possono essere aperti, per almeno due ragioni: alcune banche o broker online offrono sia conti deposito per trading in azioni, obbligazioni, ma anche per fare trading forex, mentre per altre situazioni bisogna obbligatoriamente scegliere la tipologia di conto trading in funzione del tipo di strumento finanziario con cui si vuole operare.
Il confronto delle commissioni dei conti trading
Bisogna fare una distinzione tra conti deposito trading per il forex e conti per fare trading con gli altri strumenti finanziari, dato che nel primo caso, se si sceglieranno dei broker del tipo Market Maker (che sono molto numerosi e diffusi), i soli costi da sostenere nelle fasi di trading forex saranno di tipologia fissa, costituiti dallo spread legato a ciascuna operazione.
Quindi basterà individuare il numero di pip dei quali si compone lo spread, e scegliere quelli che a parità di altri servizi richiedono lo spread più basso (ad esempio 1 pip rispetto a 3 pip per la stessa coppia di valute).
Poi ci sono eventualmente da considerare le commissioni per effettuare i prelievi dal proprio conto deposito, ma non tutti i broker forex li applicano. Invece quando si tratta di scegliere un conto deposito per fare trading su azioni, obbligazioni, o futures, bisogna guardare alla percentuale di commissione applicata per ciascuna tipologia di operazione. Nella scelta bisogna anche considerare che ci sono varie banche che prevedono dei costi minimi o massimi fissi.
In questo caso per decidere bisogna semplicemente fare una sommaria valutazione della “quantità” di trading che si pensa di fare in un determinato periodo di tempo, e scegliere in funzione dei costi fissi massimi eventualmente applicati.
Meglio commissioni fisse o variabili?
Anche in questo caso va fatta una distinzione tra il conto deposito trading per forex o per operare sulle borse, dal momento che le commissioni variabili in generale sono nel forex applicate dai broker Ecn (organizzati per “premiare” chi ‘trada’ grandi quantità di valute), e si tratta di scelta tutto sommato standard.
Invece nei conti per il trading negli altri strumenti finanziari, ci sono delle banche che mettono a disposizione un sistema di costi a scalare, per cui se si fanno movimenti di elevata entità, oppure numerose operazioni, si possono acquistare dei pacchetti che hanno un’incidenza abbastanza bassa nella gestione dei costi.