Di fronte ad una richiesta mutuo, la banca accerta se sull’immobile offerto a garanzia vi siano azioni pregiudizievoli quali pignoramenti, ipoteca, ecc. L’incaricato a svolgere queste indagini, è il notaio, il quale ultimati gli accertamenti di rito, produrrà la cosiddetta relazione notarile preliminare.
Nella relazione notarile preliminare vi troviamo i seguenti elementi.
La descrizione dell’immobile: viene descritto l’immobile e l’indirizzo dove è ubicato, il notaio inoltre provvederà a specificarne i dati catastali (questi dati verranno paragonati con la perizia immobiliare);
La proprietà dell’immobile: in questa sezione della relazione preliminare verranno specificati chi sono i proprietari dell’unità immobiliare, inoltre il notaio avrà cura di accertare l’eventuale presenza dei rischi derivati dalla limitazione del diritto di proprietà a causa di trasferimenti per donazione o successioni da testamento.
La verifica della presenza di vincoli alla vendita: questa parte della relazione è la più importante, vengono accertati ed indicati se vi sono dei vincoli alla vendita come l’esistenza del diritto di prelazione o sequestri, riservati domìni o di eventuali pignoramenti in atto ed ipoteche ancora non cancellate.