ETF è un acronimo che sta per Exchange-Traded Fund, termine che identifica una tipologia particolare di fondo d’investimento a gestione passiva, che però viene negoziato in Borsa come se fosse un titolo azionario. Gli ETF hanno quindi una doppia funzione: quella di azione e quella di fondo comune: possono essere scambiati in ogni momento sul mercato in base a disposizioni, ma hanno anche il vantaggio dei fondi comuni, cioè di permettere la diversificazione. Gli ETF sono più o meno liquidi come le azioni e sono indicizzati come i fondi di investimento.
Acquistando un ETF significa in parte acquistare un portafoglio azionario che comprende le azioni che compongono l’indice di riferimento. Il tutto senza il bisogno di impiegare forti capitali e di adottare delle particolari strategie di investimento indicizzate simili a quelle degli investitori istituzionali.
Il gestore di un ETF non farà nessuna operazione di “gestione attiva”. Si limiterà a replicare fedelmente le eventuali modifiche che dovessero essere apportate all’indice. Chi investe in un ETF sa quindi perfettamente cosa sta comprando.
I primi ETF sono stati sviluppati dall’ Amex (l’ American Stock Exchange) ed i piu’ scambiati riguardano proprio gli indici americani .