Per ETF si intende un Exchange Traded Fund, cioè un fondo di investimento che, contrariamente ai tradizionali fondi comuni di investimento, è negoziabile nei mercati regolamentati di Borsa italiana, esattamente nello stesso modo con cui è possibile effettuare operazioni di compravendita di titoli azionari. L’obiettivo dell’ETF è la replica dell’indice benchmark al quale si riferisce il fondo, mediante una gestione passiva dello stesso fondo.
Sottoscrivendo un ETF è pertanto possibile entrare in possesso di uno strumento finanziario piuttosto particolare, che permette di diversificare il rischio attraverso il contemporaneo investimento in più strumenti finanziari in esso contenuti.
Inoltre, grazie all’ETF
si possono assumere posizioni multiple (investendo in più titoli) con un unico contratto di impiego
si può risparmiare sulle commissioni: la gestione di un ETF presenta infatti degli oneri piuttosto competitivi, in grado di “alleggerire” il portafoglio dalle spese periodicamente necessarie per il mantenimento delle posizioni
ottenere dividendi, qualora l’ETF lo preveda, esattamente come nel caso di fondi comuni di investimento con profili obbligazionari
incrementare la propria serenità, segli ETF sono dei Sicav emessi da OICR, potranno godere della separazione del patrimonio rispetto a quello della società di gestione, sollevando il sottoscrittore dell’ETF dal rischio di insolvenza del gestore stesso
L’ETF è soggetto a ritenuta fiscale sui redditi che derivano dall’ETF stesso, con trattenuta che verrà operata mediante l’attività dell’intermediario.
Non è inoltre necessario riportare i proventi nelle dichiarazioni dei redditi.
Gli ETF si chiamano strutturati quando si tratta di fondi o Sicav negoziabili in tempo reale, esattamente come delle azioni.