Il costo della benzina incide in maniera cospicua sul bilancio familiare e purtroppo come abbiamo visto più volte il prezzo del carburante tende e tenderà sempre a salire, indipendentemente dal costo delle materie prime.
L’unico modo per difendersi da questo “furto” se non si può rinunciare all’alimentazione a benzina è quello di adottare un comportamento più attento che ci consenta di risparmiare.
Ecco qualche piccolo accorgimento per consumare meno benzina al volante.
Secondo le compagnie petrolifere nel nostro la benzina è più cara rispetto ad altri paesi anche perché gli italiani non utilizzano i vari strumenti di risparmio come per esempio il fai da te. La maggior dei clienti dei distributori (bel in 60%) pare infatti che sia abituata a farsi servire dal distributore snobbando il fai-da-te. Non sarà certo un gran risparmio ma è stato calcolato che scegliendo il self service, a fine anno restano in tasta circa 25 euro in media in più.
Le cosiddette “pompe bianche” non sono altro che distributori indipendenti dalle grandi compagnie petrolifere. Nella maggior parte dei casi sono piccoli imprenditori che gestiscono uno o due impianti. Hanno minori costi di gestione e non sono gravati dal peso delle campagne pubblicitarie. Alla fine, insomma, riescono ad ottenere prezzi di vendita inferiori tanto da risparmiare fino a 10 centesimi al litro.
Ha cominciato Eni. Dal 16 giugno fino al 3 settembre, dalle 13 di sabato fino alle 7 di lunedì, nei distributori che aderiscono all’iniziativa, diesel e benzina costano meno, con un unico prezzo in tutta Italia. Le reazioni della concorrenza non sono mancate, con Q8, Esso e Ip ed altri distributori indipendenti.
Usare piccoli accorgimenti durante la guida dell’auto e tenere il veicolo in buone condizioni fa risparmiare carburante e di conseguenza, diminuisce le emissioni di CO² nell’atmosfera, contribuendo a combattere l’effetto serra.
Lo stile di guida influenza molto i consumi di benzina. Se è rilassato permette di risparmiare fino al 10% di carburante. Niente partenze a razzo quindi, non passare alle marce superiori e non “tirare” il motore per aver più scatto, mantenere sull’autostrada una velocità di crociera di 120 km/h invece che toccare i 130, mantenere la distanza di sicurezza per evitare di frenare a singhiozzo, togliere il piede dall’acceleratore e decelerare prima dei semafori funziona. Se poi si spegne il motore quando si è imbottigliati nel traffico, si risparmia il 10% in più.
Usare troppo il condizionatore non è una grande idea, neppure in piena estate: può far aumentare i consumi addirittura del 20%. Scendere a temperature polari, poi, costa ancora di più. Meglio accenderlo soltanto quando è indispensabile. Anche esagerare con le aperture ha il suo peso: tettucci e finestrini, mentre si viaggia, hanno un effetto frenante e portano a consumare troppo carburante. Meglio aprirli il tempo necessario al ricambio d’aria e poi chiuderli.
Un filtro d’aria otturato fa consumare dal 10 al 15% di benzina in più. L’olio lubrificante troppo vecchio sforza il motore, una convergenza errata delle ruote aumenta l’attrito. Meglio programmare un check up completo una volta all’anno, in un’officina di fiducia. E poi le gomme: se sono sgonfie, si ha maggior attrito e la vettura viene, quindi, frenata. L’ideale sarebbe poter controllare la pressione delle gomme ogni due settimane. Anche gli pneumatici troppo sgonfi danno problemi con le sospensioni.
Chi pensa che la propria auto abbia bisogno di riscaldarsi prima di mettersi in moto, o peggio ancora accende il motore per attivare il riscaldamento ancor prima di salire in auto, si comporta da spendaccione e dimostra pochissimo senso civico. Le vetture non hanno più bisogno di riscaldarsi da secoli, neppure in inverno.
Infine ogni chilo in più sull’auto è benzina in meno nel serbatoio quindi meglio lasciare a casa gli oggetti inutili che spesso ingombrano il bagagliaio quasi fosse un ripostiglio. Tenere sul tetto della vettura un portapacchi o un portasci anche quando non è necessario, inoltre, aumenta il consumo di carburante. Meglio toglierli.