Definizione e Significato di Titoli di Credito

Un Titolo di Credito, in senso generico, è un sostituto del denaro o uno strumento con il quale è possibile trasferire un diritto da un soggetto ad un altro, diritto indicato all’interno del medesimo titolo, con la consegna del documento contenente anche le modalità di esecuzione.

I Titoli di Credito, quindi, permettono una facile e snella circolazione dei diritti  in essi indicati.    Il Codice Civile nel Libro IV, Libro Quarto “Delle obbligazioni”, Titolo V “Dei  titoli di credito”, Capo I “Disposizioni generali”, Art. 1992 “Adempimento della  prestazione” cita:    “Il possessore di un titolo di credito ha diritto alla prestazione in esso indicata  verso presentazione del titolo, purché sia legittimato nelle forme prescritte dalla  legge”.    “Il debitore, che senza dolo o colpa grave adempie la prestazione nei confronti  del possessore, è liberato anche se questi non è il titolare del diritto”.

Il Titolo di Credito è riassumibile in uno strumento principalmente di tipo  cartaceo  e  di  natura  finanziaria  utilizzabile  nelle  modalità  e  alternative  consentite dalla legge vigente.

Considerando le modalità di trasmissione del  credito, si distinguono in Titoli
-Al portatore:  trasferibili  con  la  consegna  e  il  possessore  ha  diritto  a  ricevere  la  prestazione  in  esso  indicata;  esempio:  banconote,  monete
-All’ordine:  trasferibili con la girata conferendo la titolarità del credito al soggetto  possessore o indicato nel titolo; esempio: assegni bancari, cambiali.
-Nominativi:  intestati a un soggetto specifico e identificabile scrivendo sul titolo il  nome e cognome e altri eventuali dati necessari a rendere univoco il  beneficiario; esempio: i libretti di risparmio.

I titoli di credito rappresentano quindi uno strumento molto importante.