Come Scrivere un Curriculum

Ecco come puoi scrivere un curriculum che ti porti facilmente alla meta che ti sei prefisso. In una società sempre più confusa e caotica, si richiedono delle abilità nuove al futuro lavoratore, come la flessibilità e l’apertura verso un mondo in continua evoluzione. Scrivere un curriculum vincente, che possa sottolineare le tue capacità e i tuoi punti forti è il primo passo verso il successo…ed è semplice!

Mettiti davanti al foglio e rifletti su “Come vuoi che gli altri ti vedano” nel Curriculum che stai per scrivere. Deve essere una persona riflessiva e dedita all’ordine? Oppure devi mostrarti attivo? Calcola che al tuo curriculum verrà data l’attenzione di 10 o 20 secondi. Quindi le informazioni essenziali devono colpire subito! Il curriculum non deve essere superiore alle due pagine. Le parole devono essere quindi poche ma efficaci. Inoltre un curriculum deve essere in linea con il Formato Europeo”.

Vai su questa pagina e scarica direttamente il modello. Trovi tutto quello che ti serve. Come puoi vedere le pagine del Formato Europeo sono solamente due. Cerca di mantenere questa struttura. Non dilungarti troppo. Non cercare di scrivere un Curriculum non in Formato Europeo, verrebbe scartato.

Come vedi ci sono varie sezioni. Informazioni personali, inserisci i tuoi dati anagrafici e Numero di Telefono e Fax. Esperienza lavorativa, ricordati di essere conciso e incomincia ad elencare le esperienze recenti e, separando con una virgola, vai a quelle meno recenti.Istruzione e formazione.Capacità e competenze personali, s richiedono competenze linguistiche, informatiche, relazionali, informative. Cerca di dare il meglio di te.
Ulteriori informazioni.
Allegati.

Al curriculum è poi necessario allegare la lettera di presentazione, un documento in cui bisogna spiegare in modo veloce perchè ci si candida per quella specifica posizione e quali sono i motivi per cui bisognerebbe essere selezionati. Per scrivere il documento è possibile utilizzare uno dei modelli presenti su questo blog sulla lettera di presentazione. Risulta essere però importante ricordare che il documento deve essere personalizzato in base all’azienda a cui viene inviato e alla posizione per cui ci si candida.

Come Diventare Conciliatore Professionista

Per i laureati in Giurisprudenza in cerca di occupazione si è aperto di recente un nuovo sbocco professionale che suscita molto interesse. A seguito della riforma apportata con il decreto legislativo n 28 del marzo 2010 è stata infatti introdotta la figura del conciliatore o mediatore civile. Come si acquisisce il titolo per svolgere questa attività e in cosa consiste esattamente?

Andiamo in ordine temporale, partendo dai requisiti necessari: occorre una laurea in materia giuridica o economica.
Occorre inoltre frequentare un corso serio per conciliatore: l’offerta è molto varia quindi è consigliabile consultare bene le varie garanzie prima di scegliere.

Risulta essere fondamentale guardare non solo al prezzo ma soprattutto che l’ente che organizza il corso sia fra quelli riconosciuti dal Ministero della giustizia e sia quindi accreditato. Risulta essere possibile consultare l’elenco degli enti riconosciuti direttamente dal sito del ministero della giustizia: oltre ai nomi sono presenti tutti i dettagli per contattare l’istituto. Scegliere un ente qualificato assicura il rispetto delle ore minime del corso oltre all’assistenza di personale qualificato. Se lente erogatore del corso è anche ente di conciliazione è un ulteriore punto di vantaggio. Solitamente ci si può iscrivere al corso scelto anche online pagando con bonifico.

Finito il corso, con obbligo di frequenza, bisognerà sostenere un esame e iscriversi all’albo di un ente di conciliazione. Per iscriversi bisogna pagare l’importo per l’iscrizione. Una volta accettata la richiesta di iscrizione si può esercitare.

Come Prepararsi per l’Esame di Abilitazione alla Professione di Commercialista

Per dottore commercialista si intende quella particolare categoria di professionista a cui vengono riconosciute specifiche competenze nelle materie economiche, commerciali, tributarie e ragionieristiche.Le principali attività svolte dai commercialisti sono: amministrazione e liquidazione di capitali d aziende, patrimoni e singoli beni, perizie, consulenze tecniche e indagini in merito alla attendibilità di bilanci e altri documenti ragionieristici, un dottore commercialista inoltre può ricoprire il ruolo di revisore o di sindaco all’interno delle commissioni di controllo delle aziende.

Il titolo di dottore commercialista spetta a coloro che superano l esame di Stato necessario l’abilitazione, l’esame in questione prevede tre prove scritte e una orale, per poter sostenere l’esame di è però necessario soddisfare alcune condizione necessarie, quest ultime sono: ottenere una laurea magistrale o triennale in Economia ed aver intrapreso un periodo di praticantato di almeno tre anni presso un professionista già abilitato ed iscritto all’albo, la professione di commercialista non può essere praticata senza l iscrizione all’albo.

Le materie su cui verte l’esame sono ragioneria generale e applicata, revisione aziendale, tecnica industriale e commerciale, tecnica bancaria, tecnica professionale e finanza aziendale per la prima prova scritta.Per la seconda prova scritta invece: diritto privato, diritto commerciale, diritto fallimentare, diritto tributario, diritto del lavoro e della previdenza sociale e diritto processuale civile.

La terza prova scritta prevede un test pratico costituito da una esercitazione pratica riguardante le materie della prima prova scritta, per ogni prova scritta sono previste 5 ore di tempo.La prova orale, infine, oltre a comprendere le materie sopracitate verterà anche su argomenti come i sistemi informativi, economia politica, matematica e statistica.

Come Scrivere Lettera di Ringraziamento

Una lettera di ringraziamento può essere sia lunga che breve, ciò che importa è il contenuto, questo deve essere sincero. Puoi scrivere una breve nota per ringraziare di un dono ricevuto o per esprimere l’apprezzamento di un gesto che per te è stato particolarmente importante.

Una vera lettera di ringraziamento va scritta a mano, rigorosamente in corsivo! Per questo motivo, metti via il PC e munisciti di carta e penna! Utilizza una penna morbida e un biglietto da lettera. Inizia inserendo la data in alto a destra e introduci il tuo ringraziamento con un tradizionale saluto seguito da una virgola.

Le motivazioni. Se vuoi ringraziare per un dono che hai avuto, sottolinea l’utilità che ne hai ricavato; se hai ricevuto un regalo in denaro e non sai che approccio usare, semplicemente spiega in che modo intendi spendere quei soldi evidenziando quanto sono stati importanti per te. Il contenuto della lettera deve fornire le motivazioni del tuo “Grazie” così da far sentire il lettore gratificato.

Sia se si tratti di una lettera per un amico lontano, oppure che si tratti una lettera molto più formale, ciò che devi scrivere non cambia. Ricorda che saranno le motivazioni che utilizzerai ad esprimere la tua gratitudine. Se non sai come chiudere, concludi con un semplice “Mille grazie,” seguito dal tuo nome. Per un esempio, è possibile vedere questo modello di lettera di ringraziamento per lavoro.

Alla lettera di ringraziamento può essere allegato anche un invito oppure recapitata insieme ad un cesto di frutta o fiori. Molte persone ritengono inutile scrivere una lettera di ringraziamento se il regalo è stato ricevuto di persona, ma se si tratta di un regalo di valore, un dono di nozze o da parte di un parente lontano, inoltrare un bigliettino può essere un gesto davvero significativo.

Come Diventare Guida Turistica

L’Italia, grazie al suo patrimonio storico, culturale e artistico attira ogni anno un ingente numero di turisti provenienti da tutto il mondo.

Il clima mitigato permette di non ridurre il fenomeno del turismo ad un evento stagionale e dunque prettamente estivo.
Tutto questo, tradotto in termini di economia e occupabilità significa, nello specifico che la professione della guida turistica può e deve avere continuità e stabilità.

Occorre per prima cosa chiarire la differenza tra il ruolo di guida e quello di accompagnatrice turistica.
Il primo è basato su una forte conoscenza artistica, umanistica, territoriale e storica in quanto descrive dettagliatamente luoghi e monumenti, il secondo trova il suo humus nelle conoscenze del turismo ricettivo/organizzative.
Come si diventa guida turistica e quali caratteristiche personali sono necessarie?

Il lavoro della guida turistica, nella maggioranza dei casi, è una libera professione, quindi esercitata da possessori di partita IVA. Si sostiene un esame regionale composto da parte scritta e orale nel caso di esito positivo si ha labilitazione che vale soltanto per la Regione in cui tale esame si è sostenuto (la Puglia è un eccezione perchè non ha leggi che regolamentino questa professione).
L iter sembra breve e lineare, ma messe da parte per un attimo le particolarità burocratiche, è importante sapere che una buona guida turistica deve possedere delle doti che, forse un esame, non basta a conferire.

La spigliatezza, la gentilezza, la disponibilità, un’ottima dialettica e una forte empatia sono caratteristiche fondamentali per fare questo lavoro al meglio.

Il percorso accademico che si segue è solitamente la laurea in materie umanistiche o in lingue, in ogni caso bisogna possedere entrambe le cose, perfetta padronanza dell’italiano e di almeno altre due lingue straniere e conoscenze storiche, artistiche e territoriali impeccabili, perchè descrivere qualcosa può essere sufficiente ma far innamorare la gente dello stesso qualcosa è appagante.